Ci sono state almeno 12 sceneggiature per ALIEN3 (dal numero di maggio 1992 di Premiere):
1) William Gibson scrisse la sua basandosi su un breve soggetto fornitogli da Walter Hill, David Giler e Gordon Carrol. Era ambientata su una stazione spaziale sovietica ("Era una specie di Guerra Fredda nello spazio, con manipolazioni genetiche dell'alieno che sostituiscono la guerra nucleare" dice Gibson). Lo sciopero degli sceneggiatori del 1987 interruppe il processo, così Gibson tornò a lavorare ai suoi romanzi. Solo un particolare è rimasto. "Nella mia stesura, questa donna ha un codice a barre sul dorso della mano" racconta Gibson. "Nella sceneggiatura realizzata, uno degli uomini ha la testa rasata e un codice a barra tatuato sulla nuca. Per quel che mi riguarda penserò sempre che questo è stato il mio contributo ad ALIEN3".
2) Eric Red fu assunto per un lavoro di "5 settimane" per convincere la Fox a elargire più soldi. Red collaborò con Renny Harlin. Secondo Red però, fu lui a tirar fuori l'idea della fusione genetica. "Nel terzo film, c'era bisogno di un nuovo alien. Io suggerii di fare esperimenti genetici sull'alien". Red afferma che Hill e Giler erano disorganizzati e irresponsabili. "Non avevano una storia, né un soggetto, né alcun progetto reale per il film". Hill e Giler dicono che il problema era la sceneggiatura di Red: quando Harlin la lesse, abbandonò il progetto.
3-4) David Twohy aveva preparato una stesura ambientata su una colonia penale nello spazio, senza Ripley (poiché Hill e Giler avevano pensato di farla ritornare solo nel quarto film). Ma Joe Roth (capo della Fox) si impuntò sul fatto che non avrebbe fatto il film senza la Weaver. Twohy aveva appena iniziato a inserire Ripley nella sceneggiatura quando "uno dei più palesi atti di tradimento di cui abbia mai sentito si verificò". Mentre Twohy stava lavorando, la Fox assunse Vincent Ward per collaborare con John Fasano allo sviluppo della stesura che includeva una comunità di monaci (ricordate i sette nani?). Quando un reporter del Los Angeles Times chiamò Twohy per sapere della questione delle "stesure in competizione per ALIEN3", Twohy abbandonò la sceneggiatura e si occupò di un suo proprio film. La Fox insisteva che la stesura di Ward era per ALIEN 4. Twohy: "il vecchio proverbio è vero "Hollywood paga bene i suoi scrittori ma li tratta di merda, per compensare"".
5-9) Greg Pruss venne assunto quindi per riscrivere la stesura di Fasano (che aveva dovuto lasciare per collaborare a scrivere Ancora 48 ore). Pruss fece "5 stesure complicate". Tutti si trasferirono a Londra dove la Troupe aveva già cominciato a progettare e costruire i set come se la sceneggiatura fosse già stata ultimata. Ma lo studio cominciò ad avere problemi con Ward "che era più interessato ai suoi monaci che non a Ripley o all'alien". "Il film è chiamato ALIEN perché riguarda l'alien" dice Pruss "ma non riuscivo a farlo capire a Ward".
10) Pruss se ne andò e Ward fu licenziato. Quando David Fincher accettò di dirigere, la Fox assunse Larry Ferguson (Beverly Hills Cop 2) per fare una "riscrittura di emergenza in 4 settimane". Ferguson continuò più o meno con le idee di Ward e da qui l'orribile idea dei 7 nani e Ripley come Wendy/Biancaneve. Weaver e Fincher rifiutarono la sceneggiatura e l'intero progetto del film "quasi venne abbandonato".
11) Hill e Giler vennero pagati per fare un'altra riscrittura di emergenza. Spostarono la storia di nuovo nella prigione ideata da Twohy e gli elementi religiosi si svilupparono fino a ciò che esiste nella stesura finale. Lo studio e la Weaver apprezzarono la sceneggiatura ma Fincher ebbe qualche riserva.
12) Dopo molte liti burocratiche sul budget e sul programma, nonché il licenziamento di alcuni partecipanti chiave, Rex Pickett fu assunto per collaborare con Fincher per un ulteriore riscrittura. Questo avvenne quando Hill e Giler stavano ormai per abbandonare e andare in vacanza. "Tutto finì quando Pickett scrisse un appunto che recuperava la stesura di Hill e Giler".